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ENG Group Società di Ingegneria Luca Steinwandter

INTERVISTA A LUCA STEINWANDTER: “PRIMA DI TUTTO SONO UN BRAVO PAPÀ E POI UN INGEGNERE”

Se conosci solo il suo lato “ingegneristico” di Luca Steinwandter, in questa intervista scoprirai molto di più: un padre premuroso, un amico presente e un appassionato di sigari. Iniziamo subito... Qual è stato il consiglio che ti hanno dato i tuoi genitori ? Di ragionare con la mia testa e di seguire la mia strada Hai una figlia. Qual è il consiglio che ora dai a lei ? Lo stesso. Costanza fra poco ha 18 anni … Sì. Ciò che mi interessa è che mia figlia si crei la sua strada e che diventi brava in ciò che ama. È sulla retta via. È una ragazza meravigliosa e sono fiero di lei. Desidero la sua felicità. Sta al centro della mia vita. Sei un bravo papà ? Penso di sì. Io ci provo a dare il meglio per essere un buon padre. Sono consapevole che il mio compito non è quello di dare consigli a Costanza, decidere al suo posto o indicargli la direzione da prendere; il mio ruolo di padre è quello di ascoltare mia figlia, di comprenderla ed aiutarla affinché trovi la sua strada e faccia le sue scelte. Per me è importante che lei capisca da sola di cosa ha bisogno per sentirsi soddisfatta e felice. E quando sbaglia tua figlia che fai ? Quando commette un errore ricordo sempre a mia figlia che lo sbaglio, se compreso, è una opportunità per ripartire e migliorarsi. E quando sbagli tu con tua figlia ? Le chiedo scusa. E poi la riempio di coccole che a lei, fra l’altro, piacciono un sacco. Tu sei credente ? Sì, comunico con Dio, ma non gli chiedo mai nulla. Mi hanno aiutato l’educazione che mi hanno dato i miei genitori e la cultura che mi sono fatto. E mi hanno aiutato anche gli amici. Chi sono le persone con cui ti confidi ? Me la sbrigo da solo. Ogni tanto mi confido con mia figlia. Cosa ti fa male ? Chi tradisce la mia buona fede. Alcune rotture mi hanno fatto male, molto male, e mi hanno segnato.
Il mio ruolo di padre è quello di ascoltare mia figlia, di comprenderla ed aiutarla affinché trovi la sua strada e faccia le sue scelte. Per me è importante che lei capisca da sola di cosa ha bisogno per sentirsi soddisfatta e felice
Hai amici ? Mi piace stare tra amici e confrontarmi con loro. Le amicizie mi danno energia. Sono uno dei soci fondatori di Otium Cigar Club. Siamo un gruppo di amici, tutti imprenditori, la cui parola d’ordine è convivialità. Ci ritroviamo regolarmente all’inizio di ogni mese con il pretesto di fare una “sana” fumata per vivere delle serate in spensieratezza e allegria condividendo piatti di alta cucina, assaporando bicchieri di vino e di spumante delle annate migliori (meglio se provenienti dalle tenute delle Cantine Ferrari dell’amico Marcello Lunelli, presidente del club), degustando distillati di qualità e godendosi il piacere di ottimi sigari. Dimenticavo. Sono anche uno dei soci fondatori dell’A.C. Trento del mio grande amico presidente Mauro Giacca. Cosa ti piacerebbe ? Mi piacerebbe essere sempre entusiasta capiti quel che capiti. Cosa trovi divertente e cosa non sopporti ? Trovo divertenti le situazioni che mi permettono di trascendere e di stare sereno e felice. Non sopporto i disappunti ambigui, l’ostilità, la disapprovazione generica, la superficialità. Per te quando un giorno è perfetto ? Bè, quando è vissuto in serenità e leggerezza. Sei un ingegnere. Perché hai scelto di laurearti in ingegneria ? Alle superiori ho frequentato l’istituto tecnico per geometri. Le discipline tecniche e scientifiche mi hanno sempre appassionato. Così, quando ho dovuto decidere il da farsi, bè non ho avuto dubbi: avrei frequentato ingegneria. Poi ho colmato un po’ la mia evidente carenza umanistica con buone letture. Sì, sì, mi piace leggere un sacco. Appena posso mi faccio qualche bel libro. Se potessi tornare indietro faresti di nuovo la medesima scelta ? Si ! La laurea in ingegneria mi ha dato un solido approccio metodologico e mi ha permesso di conoscere e affrontare problematiche di varia natura in situazioni e contesti lavorativi vari. Sei fondatore e socio di ENG Group. Di cosa si occupa la tua società ? È una società di progettazione che offre soluzioni integrate di architettura e ingegneria. Realizziamo progetti di edifici ad uso produttivo, commerciale, abitativo, culturale e sanitario. È attualmente un team di oltre 20 tecnici fra architetti e ingegneri che cooperano in partnership con il Cliente rappresentando un unico interlocutore e consulente. Sei un amministratore di ENG Group. Di cosa ti occupi ? Sono il direttore commerciale della società Ho il compito di acquisire commesse e di elevare la notorietà della società. Sono concentrato sullo sviluppo dei rapporti con i clienti e su come intercettare le richieste dei medesimi. Com’è l’ambiente di lavoro in ENG Group ? Dinamico, sfidante e gratificante. E degli altri tuoi soci e amministratori che mi dici ? Paolo Armani è uno che ci sa fare, un vero talento dell’ingegneria. Si connota per una determinazione decisamente spinta. Si occupa della direzione operativa della società. Sandro Tagliaferri è un ingegnere molto preparato, preciso e metodico. Si occupa della direzione amministrativa. Siamo tre soci che operano assecondando le proprie inclinazioni.
Il punto di forza di ENG Group è la capacità di affrontare un progetto nella sua interezza curando ogni aspetto (architettonico, strutturale e impiantistico) in ogni fase: analisi di fattibilità, progettazione ai vari livelli, controllo dell’esecuzione, sicurezza. Il nostro unico obiettivo è la soddisfazione del Cliente!
E dei collaboratori che mi dici ? Sono tutti delle splendide persone oltre che dei tecnici molto preparati. Formano un gruppo coeso con competenze trasversali in tutti i settori della progettazione specializzato nella ricerca di soluzioni innovative. Sono molto fiero dei miei collaboratori. Posso farti un’ultima domanda ? No, basta con le domande. Ci metto un punto. Ci rivediamo alla prossima intervista con un buon whisky e un buon sigaro. Promesso.