Per il concorso di progettazione della nuova sede della APPM, ENG Group ha concepito un edificio, nel cuore del quartiere di San Martino a Trento, che combina forme moderne con materiali della tradizione storica locale La funzione che quest'opera doveva avere, essere cioè centro di aggregazione e accoglienza dei minori, è stata concretizzata nell'idea progettuale di una sorta di grande “arca” moderna; un “arca” approdata dalla memoria antica del fiume Adige, che in tale zona scorreva un tempo, e pronta ad accogliere le nuove generazioni per accompagnarle in un viaggio verso il futuro. Il fiume, le barche, la cava di pietra e lo scambio di mestieri, saperi e persone che per secoli hanno interessato il quartiere di San Martino, ma anche la grande mole di traffico che interessa oggi via Manzoni, sono stati trasposti e reinterpretati nella concezione architettonica del nuovo involucro edilizio. ENG Group ha così concepito un edificio con l’intento di inserirlo nel contesto urbano non come mimesi arbitraria di linguaggi storicamente consolidati, ma come “soggetto architettonico autonomo”, che reinterpreta e ripropone quanto di storicamente fondante c'è ancora nel quartiere di San Martino. Cogliamo l’occasione per ringraziare il team di ingegneri e architetti impegnati in questo progetto: Sandro Tagliaferri, Paolo Armani, Michele Bertagnolli, Michele Buizza.